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Sicilia 1943, Operazione Salsa


story.branging - 15 Aprile 2019 - 0 comments

Sicilia, Luglio 1943.

A mezzanotte, non c’è la linea dell’orizzonte a dividere il mare dal cielo: i blu si confondono, profondi. Le donne siciliane dormono già da un pezzo: sono stanche, scottate dal sole che le ha seguite tutto il giorno per i campi. Sul mare s’intravedono migliaia di luci: non sono lumini di cera per festeggiare qualche santo patrono. Sono 2.500 navi da guerra. Nel buio, sulla spiaggia, iniziano a sbarcare automezzi, carri armati e uomini; alla fine saranno 180.000. Sono giovani americani, inglesi e canadesi arrivati sin qui per sconfiggere il dominio nazi-fascista che invade questa antica terra.

È piena estate e il caldo è insopportabile. L’esercito alleato ogni giorno distribuisce ai soldati della birra, un po’ per dissetarli, un po’ per confortarli. Sono bottigliette di vetro scuro dai nomi esotici: Indian Head Beer, Fort Pitt, nomi che evocano le battaglie dei loro avi. I ragazzi le bevono, si rinfrancano e gettano i vuoti nei campi.

Luglio è anche il periodo della raccolta dei pomodori, frutti che maturano al sole più caldo. Le massaie li usano per fare la salsa, un vero e proprio rito siciliano: rigorosamente all’aperto, in veranda, in giardino o in strada, un gruppo nutrito di donne per giornate intere porta avanti “l’Operazione Salsa”: Preparare e confezionare scorte di sugo in quantità massive per le stagioni a venire. Segno inconfondibile della salsa fatta in casa è il contenitore: bottiglie di recupero, siano esse di vino, olio o latte. Durante la guerra però, tutti questi oggetti, così come gli alimenti che contengono, sono molto difficili da trovare. E allora quelle bottigliette di vetro marrone, sparse qua e là, abbandonate in giro dai soldati, diventarono il contenitore perfetto per la salsa di pomodoro. Questa usanza è andata avanti per tutti gli anni della guerra.

L’azienda siciliana Agromonte ne ha ripreso l’utilizzo, un po’ per distinguersi, un po’ per ricordare i tempi che liberarono l’Italia, ma soprattutto per sottolineare che la loro salsa è proprio come quella di una volta, fatta in casa, con la ricetta originale, senza altri ingredienti se non il pomodoro ed il sole della Sicilia.

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